Descrizione
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Celebrazioni per il 5° centenario della nascita di Bernalda
In occasione delle Celebrazioni per il V° Centenario di fondazione, il Comune di Bernalda, congiuntamente al Comitato, ha richiesto l'Alto Patrocinio di diverse istituzioni, quali: l'Università degli Studi di Basilicata; il Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro; il Presidente della Provincia di Matera, prof. Angelo Tataranno; il Presidente della Giunta Regionale, prof. Di Nardo; la Prefettura della Provincia di Matera; la Presidenza dei Consiglio dei Ministri, Dipartimento Beni Culturali; la Presidenza del Consiglio Regionale di Basilicata, Dipartimento Cultura e Formazione.
Le richieste di tali Patrocini sono state avanzate al fine di dare alla circostanza una solida impronta culturale, attraverso la quale la popolazione dì Bernalda possa ritrovare le proprie origini e risvegliare la sua coscienza civica.
Il Comitato ha, quindi avviato un biennio d'attività culturali ed economiche che si articoleranno in una serie di manifestazioni, conferenze, mostre, concerti, studi storici che diano alla ricorrenza il dovuto rilievo.
Pinacoteca
Artista
Sampietro Cosimo Damiano - (Roccaforzata "Taranto" - Bernalda 1949) - pittore e fotografo italiano
Trascorse la prima infanzia a Lecce ed ereditò dal padre l'arte del disegno. Autodidatta, visse nell'età giovanile del suo lavoro, dipingendo ritratti e Madonne. Verso il 1880, fu chiamato per decorare alcune stanze del "Palazzo Guida" a Bernalda dove poi si sposò e si stabilì definitivamente. Continuò a dipingere ad olio su commissione. Realizzò tele enormi per le chiese di Bernalda e d'altre città del Sud. I soggetti religiosi mostravano una qualità estetica in sintonia con la spontaneità creativa della scuola di Fontainebleau.
A Bernalda sono di notevole effetto, nella chiesa del Convento, le grandissime tele ad olio "La discesa dello Spirito Santo" e "Le anime del Purgatorio".
Ottimo ritrattista e paesaggista, Cosimo Sampietro arricchì le pareti di molte case ed ancora oggi in abitazioni private si possono ammirare paesaggi, volti sereni e tristi e Madonne.
Santorsola Bernardino - (Bernalda "Matera" 1907 - 1976) - pittore italiano
Autodidatta. Apprende le sue conoscenze artistiche da un'attenta e meditata lettura di riviste d'arte e dalle frequentazioni di musei e gallerie, di diverse città italiane.
Era artigiano e viaggiava per necessità del suo commercio.
In un primo periodo ha dipinto ad olio su tela, su compensato e su legno: soggetti sacri, paesaggi, marine e composizioni floreali.
Poi ha realizzato la sua produzione artistica sul vetro, adoperando colori ad olio. Questa nuova tecnica pittorica evidenzia nelle opere un prezioso cromatismo e una minuzia di sfumature, in quanto il vetro gli dava la possibilità di dipingere con rara potenza espressiva e comunicativa.
Sebaste Salvatore - (Novoli "Lecce" 1939) - pittore e incisore italiano
Diplomato all'Istituto d'Arte di Lecce, frequenta l'Accademia di Belle arti a Firenze e si perfeziona nelle tecniche incisorie alla scuola di Mario Leone a Bologna.
Fonda nel 1976, coadiuvato da altri amici artisti, "La Scuola libera di Grafica" a Matera.
L'artista ha conosciuto varie stagioni espressive della pittura, rimanendo fedele alla gran lezione del segno e del colore di questo secolo.
È un esperto sperimentatore della materia. La conoscenza dei vari linguaggi dell'arte contemporanea lo ha portato alle attuali soluzioni di masse cromatiche integrate da materiali diversi. Tecnicamente queste opere sono definite "papier collè" e papier- m­chè ed hanno sempre al centro l'uso della cartapesta. C'è inoltre negli ultimi lavori, un uso spregiudicato ed esaltante del fuoco, che fonde le diverse materie in un'unica realtà. Si tratta di un intervento di tipo astratto ed espressivo, che conferisce gran forza all'opera e richiama per certi versi, la tecnica dell'encausto da lui modificata fino a renderla diversa.
Salvatore Sebaste opera nell'editoria artistica. Suoi libri d'arte sono stati esposti a "The Museum of Modern Art" di New York e al "Museo Guggenheim" di Venezia.
Sgro Raffaele - (Bruzzano Zaffirio "Reggio Calabria" 1899 - Montalbano Ionico 1988)-pittore italiano
La sua formazione artistica ha inizio a Trieste attorno al 1920 presso lo studio del noto pittore triestino Pietro Marussig. La sua attività pittorica riscuote consensi, prima a Reggio Calabria presso l'Accademia "Mattia Preti", poi a Palmi. Qui l'artista trova nell'impressionismo una nuova chiave interpretativa.
Contemporaneamente all'attività pittorica, si dedica all'arte della decorazione.
Nel dopoguerra, per motivi di lavoro, Raffaele Sgro si trasferisce a Montalbano Ionico (Matera), dove è maestro di Cosimo Lerose e d'altri giovani artisti lucani desiderosi d'apprendere l'arte del dipingere.
Profondamente suggestionato dalla cultura lucana Sgro dipinge paesaggi, nature morte, ritratti. Per la sua acuta intuizione del reale, si riconosce in Guttuso, maestro dell'Espressionismo.
Sinisgalli Leonardo - (Montemurro "Potenza" 1908 - Roma 1981)- poeta,disegnatore e incisore italiano
La sua formazione artistica ha inizio a Trieste attorno al 1920 presso lo studio del noto pittore triestino Pietro Marussig. La sua attività pittorica riscuote consensi, prima a Reggio Calabria presso l'Accademia "Mattia Preti", poi a Palmi. Qui l'artista trova nell'impressionismo una nuova chiave interpretativa.
Contemporaneamente all'attività pittorica, si dedica all'arte della decorazione.
Nel dopoguerra, per motivi di lavoro, Raffaele Sgro si trasferisce a Montalbano Ionico (Matera), dove è maestro di Cosimo Lerose e d'altri giovani artisti lucani desiderosi d'apprendere l'arte del dipingere.
Profondamente suggestionato dalla cultura lucana Sgro dipinge paesaggi, nature morte, ritratti. Per la sua acuta intuizione del reale, si riconosce in Guttuso, maestro dell'Espressionismo.
Squitieri Italo - (Potenza 1907 - Cortina d'Ampezzo 1994) - pittore italiano
Compie i suoi studi a Pavia e all'Accademia di Brera a Milano. In questa città conduce una vita piena di fermenti, tanto che per mettere ordine alle sue idee, ritorna spesso a Potenza e dipinge paesaggi e donne lucane. Spirito avventuroso e nomade, viaggia e soggiorna in tutto il mondo. A Parigi incontra Picasso, Coctean, Max Ernest ed Hemingway.
Rimane particolarmente affascinato sulle rovine di Petra che gli ricordano la città dei Sassi, la sua Lucania, perché, anche se ama definirsi cittadino del mondo, è un artista mediterraneo, lucano, solare.
La sua vicenda artistica si svolge per "cicli" e le opere risentono dapprima l'influenza degli impressionisti, poi dei futuristi.
A Cortina d'Ampezzo incontra Sironi e conosce il successo immediato: ritrae le donne più belle del mondo. Dipinge i grandi blocchi dolomitici e i "tabià" (grandi fienili delle valli alpine) con potenti volumi, generati dalle vaste superfici, disposte con sapienti elementi architettonici, atti a conferire alle composizioni forza dinamica.
Surda Mario - (Brindisi di Montagna "Potenza" 1899 - Potenza 1991) - pittore italiano
Ostacolato dalla famiglia a seguire gli studi accademici in età giovanile, frequentò poi la "Famous Artistis School" ad Amsterdam, dove apprese la tecnica dell'acquerello, alla scuola di Beint Mankes e Frans Hollaardt.
Gli acquerelli di Mario Surdo sono di uno stile personalissimo, pregni di un ideale di bellezza e di raffinatezza estrema, al di fuori d'ogni ricerca naturalistica.
In essi viene tradotta l'atmosfera dei paesaggi lucani dipinti con tinte violente e vibranti, con ombre limpide e trasparenti, con luci terse attenuate dalla vegetazione lucana.
Treccani Ernesto - (Milano 1920) - pittore italiano
Si formò nei gruppi d'avanguardia artistica, (diresse la rivista "Corrente" e nel 1978 creò la fondazione omonima) contro la cultura fascista.
Artista di forte impegno sociale e politico reinterpretò le esperienze del cubismo in uno stile chiaro e realista. Negli anni '50 s'interessò del mondo contadino calabrese conosciuto direttamente nei lunghi soggiorni a Melissa e delle periferie urbane; già frequentava la Ba-silicata, ospite presso una famiglia di contadini in agro di Metaponto.
Dal 1960 la sua arte assunse toni più lirici, autobiografici con una pittura d'elegante e deli-cata colorazione.
Nell'ultimo decennio ha operato in luoghi diversi: dalla campagna emiliana all'Italia meri-dionale (Metaponto, Policoro, Matera, Potenza), fino ai paesi dell'Ucraina.
Il suo dipingere con rapidità, pare esprimere una necessità di comunicare, di testimoniare, con una gran sicurezza di sé e dei propri mezzi, una complessa adesione alla realtà, un'espansa gioia di vivere, un senso d'illimitata libertà.
Zancanaro Tono - (Padova 1909-1985) - disegnatore, incisore, ceramista italiano
La polivalente e complessa attività artistica risente del suo umanitarismo sociale (mendi-canti, pensionati, operai, mondine, "carusi siciliani") e della polemica contro gli uomini e gli stati oppressori (il "Gibbo", satira contro il fascismo e i "Mostri palagonesi" contro il malco-stume, il sottogoverno, gli scandali finanziari).
In opposizione a questa mostruosa rappresentazione si ergono le immagini delle fanciulle, ritrovate nella mitica scoperta della cultura ellenistica e che sono metafore della possibile liberazione dell'uomo e dell'età felice nella prospettiva del futuro.
Tra i numerosissimi viaggi, sono di particolare rilievo quelli in Cina, in Sicilia e in Magna Grecia, dove soggiorna per lunghi periodi. Dagli anni Sessanta fino a pochi mesi prima della sua morte frequenta assiduamente Metaponto e l'antica Eraclea, nei cui musei tra-scorre ore ed ore a dipingere.
L'artista Zancanaro ha prodotto moltissimi disegni a china, incisioni, ceramiche sempre influenzato dal surrealismo, dalla mitologia e dalla storia.